Ethereum è la seconda criptovaluta più grande al mondo, superata in valore di mercato solo dal Bitcoin. Tuttavia, sebbene Ethereum abbia ancora molta strada da fare per superare il Bitcoin, ci sono alcune differenze significative tra i due. E sono proprio queste differenze a far prevedere ad alcuni esperti un’ascesa vertiginosa del PF nel prossimo futuro. Il valore attuale di 1 ETH si aggira appena sopra la soglia dei 1.000 dollari. Per chiunque sia interessato a fare un investimento, la domanda potrebbe essere “quanto potrebbe valere 1 ETH nel 2030”?
Prevedere il prezzo futuro di una valuta è sempre un’impresa difficile. Tuttavia, esistono molti strumenti analitici a disposizione degli esperti per aiutarli a farlo. Come individui e investitori non dobbiamo necessariamente essere anche analisti di dati. Le varie previsioni sono a disposizione per essere lette. Tuttavia, un avvertimento: si tratta solo di previsioni e non devono mai essere interpretate come veri e propri consigli finanziari. Detto questo, ecco cosa dicono alcuni esperti.
Gli analisti più conservatori sostengono che il prezzo massimo del 2030 per l’ETH potrebbe essere di circa 18.000 dollari. Gli esperti più ottimisti si sono spinti fino a prevedere un aumento a 150.000 dollari.
Non solo una criptovaluta
C’è un’importante differenza tra l’attuale leader di mercato Bitcoin e il suo più vicino rivale Ethereum. Infatti, mentre il Bitcoin era inteso esclusivamente come metodo di pagamento, Ethereum è stato progettato per espandere l’uso della stessa tecnologia blockchain a molte applicazioni diverse. In effetti, la valuta di Ethereum si chiama proprio Ether. Può essere utilizzato per le transazioni finanziarie, conservato come investimento o utilizzato come risparmio. Oltre alle funzioni dell’Ether, Ethereum può gestire transazioni finanziarie molto più complesse.
Ethereum può essere utilizzato anche per archiviare dati ed eseguire applicazioni. Trattandosi di una rete decentralizzata, ciò significa che gli utenti controllano i dati. Al contrario, se utilizzasse i server di proprietà di una grande azienda come Google, allora Google (o chi possiede i server) controllerebbe ovviamente i dati.
Forse la cosa più interessante offerta da Ethereum sono i contratti auto-esecutivi o “intelligenti”. Le parti del contratto concordano la consegna di beni o servizi. Questo è codificato sulla blockchain di Ethereum e, una volta soddisfatte le condizioni del contratto, si auto-esegue e paga gli Ether come richiesto.
Per questi motivi, Ethereum è una criptovaluta di seconda generazione e la maggior parte degli esperti ritiene che le sue capacità, ampiamente ampliate, finiranno per lasciare in piedi il Bitcoin.
Aggiornamento di Ethereum 2.0
Il tanto atteso aggiornamento di Ethereum, che si sta svolgendo in varie fasi e potrebbe essere completato nel 2022, introdurrà diversi cambiamenti importanti nel modo in cui Ethereum opera. La blockchain sarà suddivisa in molte blockchain più piccole, il che migliorerà notevolmente la velocità delle transazioni, ma forse il cambiamento più importante sarà il passaggio dal protocollo proof-of-work al protocollo proof-of-stake.
Attualmente sia Bitcoin che Ethereum utilizzano il proof-of-work. Questo processo è molto assetato di energia e utilizza grandi quantità di elettricità.
D’altra parte, la proof-of-stake è il sistema in cui i proprietari di una valuta “puntano” una quantità di essa (per l’ETH questa sarà fissata a 32 ETH). In cambio, il protocollo sceglie in modo casuale gli utenti per verificare le transazioni e questi vengono ricompensati in valuta. Questo protocollo è molto più efficiente ed ecologico, in quanto utilizza il 99% in meno di elettricità.
Vale la pena notare che mentre il Bitcoin è limitato a 21 milioni di monete, l’ETH è illimitato e attualmente si aggira intorno ai 120 milioni.
Conclusione
La flessibilità e la diversità offerte da Ethereum e il suo potenziale illimitato per usi nuovi e inventivi della blockchain, nonché le sue credenziali presto più ecologiche, potrebbero essere il motivo per cui gli esperti prevedono un così grande aumento del valore entro il 2030. Questo è uno di quelli da tenere d’occhio.